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Il reato di appropriazione indebita, spesso, si prolunga talmente tanto nel tempo che ci si accorge di esso solo dopo un lungo periodo, per cui può capitare che si arrivi al punto da non poter più far nulla per mettere le cose a posto. Infatti, può succedere che, nel caso di complessi rapporti giuridici che sono proiettati per un lungo periodo e in cui vi è una certa confusione di diversi compensi di debiti e crediti, non vi sia crimine. Questo, però, non vuol dire che esso non debba essere punito.

-Appropriazione indebita.

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Il reato di appropriazione indebita consiste, appunto, nella decisione di prendersi qualcosa che appartiene ad altri, con la coscienza di provocargli un danno e con la volontà di non restituire ciò che è stato tolto.

Affinchè sussista il reato di appropriazione indebita, la persona deve soddisfare alcuni requisiti, ossia aver ricevuto denaro, oggetti o beni che non sono i suoi; aver ricevuto tutto questo per qualsiasi motivo per il quale ha l’obbligo di restituirlo, come averlo ricevuto in deposito, commissione o amministrazione; non restituirlo e unirlo ai suoi beni personali.

Naturalmente, se di tutto ciò che viene dato, in virtù di un qualche tipo di rapporto, non viene contemplata la restituzione, la loro appropriazione non sarà reato di appropriazione indebita. Ad esempio, nel caso dell’appropriazione del denaro, se questa avviene senza il precedente obbligo di restituirlo, poiché non è stato ricevuto in deposito, amministrazione o commissione, non si parlerà di appropriazione indebita ma del reato di furto. Nel reato di furto, infatti, la persona ‘prende’ la cosa senza doverla restituire, ma nell’appropriazione indebita la cosa viene ‘ricevuta’ o ‘consegnata’ alla persona con l’obbligo di una prossima restituzione. Quindi, ciò che distingue l’appropriazione indebita dal reato di furto è proprio l’esistenza del titolo che impone il dovere legale di consegnare ciò che è stato dato.

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-Esempi di appropriazione indebita.

Quando si parla di appropriazione indebita, si parla di qualcosa che può coinvolgere varie situazioni. Ad esempio, molto legata all’appropriazione indebita è l’eredità, soprattutto in situazioni in cui gli eredi nascondono l’esistenza di alcune risorse per potersene appropriare.

Quando si deve fare l’inventario del numero di beni che un defunto lascia ai suoi eredi, ci possono essere degli errori involontari. Il problema si verifica quando un erede decide di nascondere consapevolmente l’esistenza di un bene a suo vantaggio, mantenendolo solo per sé. Questa azione sarebbe riconosciuta come un crimine di appropriazione indebita e, pertanto, avrebbe le relative conseguenze giuridiche.

Se tali beni sono incorporati nella proprietà personale del trasgressore, le sanzioni sarebbero quelle previste per il reato di appropriazione indebita e varierebbero in base al valore. Tuttavia, se il soggetto utilizza tali beni per consegnarli o venderli a terzi, si tratterebbe di un reato di frode e non di appropriazione indebita

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Altro esempio di appropriazione indebita riguarda i veicoli, in particolar modo le auto a noleggio, con casi in cui un individuo, una volta scaduto il termine concordato con la società di noleggio, non restituisce il veicolo né paga gli importi che si devono pagare. Anche se si tratta di un veicolo, però, le sanzioni per appropriazione indebita non saranno minori. 

-Cosa fare se si rimane vittima di appropriazione indebita.

Se si rimane vittima di appropriazione indebita, si deve presentare un reclamo agli organi di competenza, in quanto si sa che si tratta di un crimine contemplato nel codice penale e che influenza direttamente il patrimonio. Inoltre, questo crimine consiste in un atto di slealtà verso chi ha dato fiducia; nel fatto di non voler restituire quanto preso; nella piena consapevolezza di volersene appropriare; nell’assegnare alla cosa rubata una destinazione diversa da quella concordata.

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Pertanto, è necessario dimostrare tale appropriazione fornendo documentazione comprovante il possesso della proprietà o dei beni acquistati, nonché le condizioni del trasferimento. Infatti, raccogliere tutte le prove che dimostrano l’esistenza di un crimine è di vitale importanza, per cui avere un avvocato esperto fin dal primo momento è essenziale. 

-Appropriazione indebita e altri crimini.

Tra i vari casi in cui si può considerare avvenuto il reato di appropriazione indebita vi sono quelli di: un amministratore delegato di una società che devia i fondi dalla società a suo vantaggio; un gestore di proprietà, che assume la proprietà dei fondi delle comunità dei proprietari; un conducente che sequestra i beni che gli hanno ordinato di trasportare, ecc.

Al contrario, esistono casi in cui è stato commesso il reato di furto e non di appropriazione indebita: sottrazione di parti di un’azienda da parte di un responsabile dell’azienda stessa; lavoratori autonomi che lavoravano per un’azienda e ne prelevano beni; il dipendente di un’agenzia immobiliare a cui è stata affidata la vendita di un appartamento e utilizza la chiave per rubare qualcosa dalla casa, ecc.

L’appropriazione indebita si deve distinguere anche dalla truffa e, infatti, nell’appropriazione indebita non vi è alcun inganno precedente che, invece, c’è nella truffa. L’appropriazione indebita, infatti, è inizialmente lecita, in quanto vi è la consegna di qualcosa che va restituita; mentre nella truffa non viene consegnato niente e chi prende qualcosa lo fa con l’inganno sin dall’inizio.