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Nell’affrontare il discorso sulle principali differenze tra appropriazione indebita e furto, è importante analizzare queste differenze in modo dettagliato, indicandone i diversi elementi costitutivi, in modo da comprendere ciò che li differenzia e in modo da far capire a tutti che non si tratta di reati uguali, ma di reati che, pur somigliandosi in alcuni aspetti, se ne differenziano in tutti gli altri e che, quindi, devono essere ben spiegati per essere ben compresi. Per tale ragione, è importante analizzare prima i due reati singolarmente, per poi metterli insieme e sottolinearne le differenze.
-L’appropriazione indebita.
L’appropriazione indebita è la dimostrazione di un’appropriazione erronea delle risorse che sono state assegnate ad una persona, ma che sono rivendicate da un’altra persona. L’appropriazione indebita, normalmente, è un crimine pianificato ed eseguito sistematicamente, con il colpevole che si comporta in modo da nascondere ciò che fa con la proprietà di qualcun altro, alla luce del fatto che il tutto avviene senza il consenso del vero proprietario.
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L’appropriazione indebita, quindi, è il trasferimento illegale di denaro o altri beni per uso personale. Si tratta di un crimine inerente all’appropriazione illegale di proprietà altrui affidate alle cure di un individuo. Tali proprietà possono includere denaro, beni e altre cose di un certo valore.
Le accuse di appropriazione indebita sono, spesso, effettuate in concomitanza con un’indagine interna, in quanto l’appropriazione indebita avviene normalmente in una sede di servizio. La punizione per appropriazione indebita, solitamente, tiene conto del valore di ciò che è stato preso, ma le accuse di appropriazione indebita possono comportare gravi conseguenze, anche perché l’appropriazione indebita comporta una violazione della fiducia, in quanto viola una relazione di fiducia già esistente.
L’eliminazione di questo reato, quindi, non dipende tanto dalle disposizioni legali o dal lavoro delle forze dell’ordine, ma dal comportamento delle persone nei confronti delle altre persone con le quali esiste una relazione di fiducia.
-Il furto.
Il furto è definito come l’appropriazione senza forza di proprietà appartenenti ad un altro, con l’intento di privare in modo permanente il proprietario di queste proprietà. Nelle circostanze che comportano il reato di furto, un individuo non ha precedenti affidamenti di queste proprietà da parte di un altro. In realtà, il reato di furto può comprendere due categorie, in riferimento al valore dei beni rubati, per cui può esserci un reato minore se il valore è minimo oppure si parla di reato vero e proprio se il furto riguarda beni di una certa entità.
In genere, il furto non viene giudicato sulla base del guadagno per il ladro, ma sulla base della perdita per il proprietario. Inoltre, i reati di furto non implicano il consenso preliminare e l’affidamento di beni da parte del proprietario ad un’altra persona.
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Per concludere, quindi, si può dire che il furto consiste nel prendere qualcosa che appartiene ad un’altra persona senza che vi sia il permesso o il consenso di quella persona, con l’intento di privarne il legittimo proprietario. L’atto del furto è, solitamente, definito come presa, conservazione e utilizzo non autorizzato di proprietà altrui, che deve essere accompagnata da un comportamento di disonestà e dall’intenzione di privare per sempre il proprietario dei beni rubati.
-Cosa distingue l’appropriazione indebita dal furto.
È importante sottolineare, quindi come esistano delle differenze importanti tra appropriazione indebita e furto, una delle quali riguarda il fatto che l’appropriazione indebita comporta una qualche forma di violazione della fiducia tra la persona che si appropria dei beni e il proprietario di quei beni.
L’appropriazione indebita, quindi, non comporta violenza fisica, come può accadere nel furto, e si può considerare un crimine da colletto bianco, ossia quei crimini commessi da persone rispettabili e, per tale motivo, insospettabili. Infatti, il termine “colletto bianco” si riferisce alla natura del criminale, una persona dallo status rispettabile, e l’ambiente in cui si verifica il crimine è un ambiente professionale, cose che non accadono certamente nel reato di furto. Inoltre, i crimini dei colletti bianchi sono, in genere, non violenti e sono destinati al guadagno personale.
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Questi due reati, inoltre, differiscono per il fatto che, nell’appropriazione indebita, rispetto al furto, l’autore entra in possesso della proprietà legalmente, ma assume in modo disonesto i diritti verso di essa.
Il crimine di appropriazione indebita è stato creato per giustificare le lacune nelle leggi del furto. Infatti, in caso di uso illecito della proprietà, le persone non possono essere condannate per furto se la proprietà posseduta era originariamente affidata alla persona. Con l’istituzione ufficiale di appropriazione indebita come crimine contro la proprietà, sono state intraprese le dovute azioni per individuare e prevenire tale reato. Ad esempio, infatti, gli esami dei conti finanziari di una persona o di una società sono progettati per rilevare attività di appropriazione indebita, ma l’identificazione di tale reato diventa più difficile quando si esaminano le transazioni in contanti.